gennaio 2016

Ho perso il conto di quanto tempo ho trascorso con questo libro costantemente nella mia wishing list.
La domanda su cui si basa a parer mio l'intero libro è: Le donne che hanno abortito devono per forza provare rimorso? No, è la risposta. Alcune ce l'hanno. Altre, semplicemente, no. Perché hanno soppesato i pro e i contro e hanno preso una decisione razionale. Però di loro non si sa molto perchè dirlo sembra strano. Come se dovessero provare rimorso. Il tutto aggravato dal fatto che ancora adesso le percentuali di medici obiettori siano altissime, che trovare chi ti prescrive la pillola del giorno dopo è difficile, che la Chiesa sia così "gentile" da offrire il perdono a chi abortisce, ma solo se debitamente contrita, alla pari degli assassini.
Io sono per la libera scelta. Sono pro-choice. Sono per il rispetto verso chi prende una decisione per il proprio corpo. Sono per il lasciare in pace e offrire serenità a chi fa una scelta. Questo è un libro che consiglierei davvero a tutti di leggere. Apre gli occhi. Intelligente, pacato, scientifico. Un discorso sull'aborto a 360°. Vero.

Chiara Lalli
A. La verità, vi prego, sull'aborto
Fandango
Euro 18

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I've lost the count of how much time this book spent in my wishing list.
The question on which the entire book is based is: Must the women who got abortion inevitably feel regret? No, they mustn't. Some feel it. Some, simply, don't. Because they thought about the pros and cons and then took a rational decision. But we don't know much about them because telling it still looks strange. As they must feel regret. And everything is exacerbated by the fact that the percentages of objector doctors are still very high, that the Church is so "kind" to offer absolution to women who got abortion, but only if they are duly penitent, the same as a murderer.
I'm pro-choice. I'm pro-respect for who decide by oneself about one's own body. I'm pro-leave in peace and serenity who takes this decision. I suggest this book to anyone. It opens your eyes. Intelligent, calm, scientific. A dissertation about abortion in every direction. True.

Chiara Lalli
A. The truth, please, about abortion

I libri sono l'umanità stampata.

Barbara Tuchman (Nata il 30 gennaio 1912)

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sabato 30 gennaio 2016

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Probabilmente una delle tragedie meno conosciute di Shakespeare. Eppure, come tutte, portatrice di un messaggio.
Timone é un ricco nobile ateniese. Fin troppo prodigo con chiunque passi per la sua casa, si trova a non riuscire più a pagare i suoi debiti. Convinto del fatto che un uomo con degli amici come i suoi non abbia di che preoccuparsi, invia i suoi servitori a casa di costoro per farsi prestare denaro. Proposta accolta da nessuno, con le scuse più improbabili. Si scatena così la misantropia del personaggio, che prima si vendica con l'ultima cena e poi abbandona la città per vivere da solo in una caverna. Ultimo oro affidato ad Alcibiade per attaccare la città.
La verità la dice qui l'altro misantropo, Apemanto. Timone ha sbagliato a fidarsi di coloro che non sapevano fare altro che adularlo, pensando che fossero amici suoi. Prima non seppe fare buon uso della sua ricchezza e della sua prodigalità, adesso la gente lo deride per la sua povertà e misantropia.
L'unico vero amico é il siniscalco, pur essendo solo un servo. Ormai nessuno più avrà qualcosa di bello da Timone: ultime parole di odio verso la sua città e il mondo nel suo epitaffio.
Un falso amico può essere peggio di un nemico dichiarato. Ed essere esagerati in tutti, nell'elargire a man bassa, che siano soldi e regali o odio e rancore, è sempre sbagliato. Che i due opposti si incontrino e si moderino l'uno con l'altro, come la guerra educhi la pace e la pace tenga lontano la guerra.
Ci sono dubbi tra gli esperti se sia un'opera solo del Bardo o una collaborazione a più mani, per alcune particolarità non ritrovabili in nessun altro suo lavoro.
Comunque, bella, interessante, sempre oggetto di riflessione.

William Shakespeare
Timone d'Atene
Fabbri Editori
Euro 6,90

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Probably one of the less known tragedies written by Shakespeare. But, as the others, bearer of a deep meaning.
Timon is a wealthy lord of Athens. He is too much wasteful with money for everyone arrives in his house, so much that at the end he can't pay his debts. Convinced that a man with friends like his has nothing to worry about, sends his servants to his friends' houses to make them loan the money he needs. But nobody accepts the request, advancing the most ridicolous excuses. The character's misanthropy acts up, so firstly he takes revenge with a last supper and then leaves the city to live alone in a cave. He puts his last gold in the hands of Alcibiades to attack the city.
The other misanthropist here, Apemantus, tells the truth. Timon made a mistake trusting in people that just fawn over him, without being his true friends. Firstly, he didn't know how to make good use of his money and his extreme generosity, now people mocks him for his poverty and his misanthropy. His only friend is the Steward, even if he is only a servant. Now nobody will have anything good from Timon: his last words in his epitaph are of hate for his city and his world.
A false friend can be worse of a true enemy. And exaggerate in everything, in lavishing excessively, money or gifts or hate or resentment, is always wrong. Let the opposites meet at halfway and moderate each other, as the war educates peace and peace keeps away war.
Experts express many doubts regarding the fact that it is a play written just by the Bard or a collaboration with other writers, because some specifics not found in other plays.
But it is beautiful, interesting, always subject matter for discussion. 

William Shakespeare
The life of Timon of Athens

La lettura è il viaggio di chi non può prendere il treno.

Francis de Croisset (28 gennaio 1877)

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Avete mai avuto qualche quesito scientifico che però non avete mai esposto in quanto troppo ridicolo? Bene, in questo libro, l'ex programmatore della NASA risponde a tutti i quesiti più strani. Ci sono davvero tutti i tipi di argomenti, dallo spazio alle grandi catastrofi nucleari, fino alle domande francamente assurde e preoccupanti raccolte in uno spazio apposito. E lo fa con ironia, tante vignette e solide basi scientifiche.
Pure io, che ho studi umanistici alle spalle e che ho giusto le basi della scienza, ho potuto seguire le sue spiegazioni. Certo, ammetto che qualche paragrafo in cui erano presenti troppi numeri é stato saltato senza troppi rimorsi. Ma in genere il libro é assolutamente accessibile a chiunque.


Randall Munroe
What if?

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Have you ever have any kind of scientific question but you never ask for the answer because too much ridicolous? Well, in this book, the former NASA's roboticist replies to every weird question. There are every kind of subjects, from the space to nuclear crisis, until those questions that are frankly surreal and worrisome, collected in a special section. He gives ironic replies to all of them. a lot of comics and strong scientific basis.
Even I, with my humanistic studies and my rough ideas of science, followed easily his explanations. Of course, I must admit I skipped some chapter without any regret. But in general the book is easy and enjoyable.

Randall Munroe
What if?

"I racconti di Basil e Josephine" sono due serie di racconti sull'educazione sentimentale dei due protagonisti che, anche se era nelle intenzioni di Scott, non si incontrano mai.
L'autore le scrisse nel 1928, dopo Il Grande Gatsby. Nella sua mente sarebbero dovuti confluire in un romanzo, mentre rimasero racconti a sè.
Basil e Josephine vengono seguiti fino ai 17 anni, la loro crescita emotiva e sentimentale, i loro amori, le loro amicizie.
Quello che li differenzia, e qui Scott mi perdonerà, è la profondità dell'esplorazione psicologica. Probabilmente l'autore, da uomo, conosce meglio la psiche di un ragazzo, e si vede. Basil è più dettagliato, più riscontrabile. Le storie di Josephine sono un po' più stereotipate, come se per tratteggiarle si avalesse di racconti fatti da altre persone. Non che non siano valide, ma ho trovato più sicurezza e familiarità nel raccontare la storia di Basil.
Dato che i personaggi sono due ragazzi, non ci sono qui i problemi e le trasgressioni degli adulti nei romanzi. C'è ancora tanta innocenza e voglia di conoscere il mondo e divertirsi. Ancora. Per ora.

Francis Scott Fitzgerald
I racconti di Basil e Josephine
Arnoldo Mondadori Editore
Lire 5000

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"The Basil and Josephine Stories" are two short stories' collection about the sentimental education of the two characters that, even if it was in Scott's will, never met each other.
The author Wrote it in 1928, after The Great Gatsby. In his intention, they would have to flow together in a novel, instead of being two collection by themselves.
We follow Basil and Josephine's lives until they are 17 years old, their sentimental and emotive growth, their affairs, their friendships. What's different, and here Scott will forgive me, the depth of psychological exploration. Maybe the author, as a man, knows better Basil's mind. Basil's character is more specified, more "comparable". Josephine's story is more stereotyped, as if for outlining it he used stories told to him by other people. They are valuable, but there is more certainty and familiarity in telling Basil's story.
Forasmuch as the two main characters are very young, in here the reader can't find the struggles and transgression of adult characters from the novels. So far there is innocence and the will to know the world and have fun.
Thus far.

Francis Scott Fitzgerald
The Basil and Josephine Stories

Ho iniziato a leggere perché la vita non era un granché.
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Mi sono messo a pensare quali sono le cose che faccio sempre e che mi sono sempre piaciute: leggere è una di quelle.

Alessandro Baricco (Nato il 25 gennaio 1958)

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lunedì 25 gennaio 2016

In un mondo minacciato, la lettura è guida, non rifugio.

Carlo Bo (Nato il 25 gennaio 1911)

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In questo momento, il mio unico desiderio è riuscire a capire bene nella mia testa questo libro per darne una recensione intelligente e non superficiale.
Superficialità... una caratteristica che in questo romanzo è cardine. La madre del "protagonista" è superficiale quando dà al suo piccolo del guttalax in un momento in cui il colera è paura quotidiana. E' superficiale il mio personaggio preferito, la moglie Chesaramai, che a mio parere è forse la più equilibrata tra tutti noi, scrittore e lettori. Sempre molto tranquilla, quasi rilassata, prende la vita come dovrebbe essere presa, senza nevrosi, i piccoli incidenti quotidiani e anche le grandi vicende con quella frase che ormai la contraddistingue (e infatti non viene mai scritto il suo vero nome) "Che sarà mai".
Il piano privato e il piano politico si intrecciano. Ed ecco ripercorsi gli ultimi 40 anni di storia italiana, il rapimento di Moro, il terremoto dell'Irpinia, e soprattutto le due B, Berlinguer e Berlusconi, la vita pura e impura, in una dualità di kantiana memoria. "Il mito della purezza", questo sentirsi migliore di tutti tipico della sinistra italiana, che porta a un corollario di ironia e di sarcasmo rivolto agli altri; al contrario la "superficialità", un modo di stare al mondo, la capacità di guardare da fuori le cose, invece di essere coerente con se stesso e con le proprie idee, anche con il rischio di farsi male.
Alcuni cenni ai vari rimandi letterari fatti all'interno del romanzo. Il racconto di Carver "Con tanta di quell'acqua a due passi da casa", gli articoli di Berlinguer e il romanzo di Durrenmatt "Il sospetto". Belli, interessanti, precisi per quello che si vuole spiegare.
Un libro bello, interessante, ricco. Degno del premio Strega di cui è stato insignito nel 2014

Francesco Piccolo
Il desiderio di essere come tutti
Einaudi
Euro 18

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In this moment, my only desire is being able to understand completely in my own head this book and to write an intelligent and not superficial review.
Superficiality... a fundamental principle in this pages. The main character's mother is superficial when she gives guttalax to his son in a moment when cholera is a daily fear. My favourite character is superficial, his wife Chesaramai, in my opinion the most well-balanced character. Always so serene, almost relaxed, she lives life how it has to be lived, without any neurosis, she deals with little daily routine and big events with that quote that distinguishes herself (and she is never called by her name) "what's the problem!"
Private and political levels intertwine. There it is the last forty years of Italian history, Moro's kidnapping, Irpinia's earthquake, and especially the B's, Berlinguer and Berlusconi, the pure and impure life, in a duality that recalls Kant. "The myth of purity", this feeling like the best is typical of Italian left party, that leads to an addition of irony and sarcasm for the others; at the opposite the "superficiality", a way how to get by in this world, the skill to look at events from the outside, instead of being coherent with oneself and one's own ideas, even at the risk of hurting.
Some hints to several literary references in the novel. Carver's short story "So much water so close to home", Berlinguer's pieces and Durrenmatt's novel "Suspicion". Beautiful, interesting, perfect for the explanations.
A beautiful book, interesting, rich. Worthy of the Strega Prize in 2014.

Francesco Piccolo
The desire to be like everyone else

Montici é un paese di poche anime, da dove i giovani partono per trovare lavoro fuori e dove tutti conoscono tutti e gli anziani spiano dalla finestra la vita degli altri.
Qui abita Gina. Ruggine di nome, affibbiatole per la fedele compagnia del gatto Ferro, e di fatto. Una donna di ferro, ma ormai anziana acciaccata e diffidente verso tutto e tutti. Una donna a cui la vita ha riservato tante prove e tanti momenti difficili. Una donna creduta pazza, strega, come sono sempre le donne sole e di carattere. Un personaggio meraviglioso, debole e fortissima, intelligente e ingenua allo stesso momento.
Intorno a lei, il paese con i suoi abitanti, che sembrano allearsi contro di lei, tutti uniti nel liberarsi di quella "strana". Pochi i segnali di apertura, ma sempre incerti, mai decisivi.
Un romanzo sulla differenza, sulla solitudine dei diversi.
Mi aveva colpita già la trama e grazie alla casa editrice Fazi Editore ho avuto modo di leggerlo in anteprima. Non mi sbagliavo, il personaggio di Gina é incredibile. La prosa della signora Pignatelli é quasi una poesia, elegantissima. Sa restituire tutta la dignità e forza a una donna anziana che non vuole cedere al mondo esterno, che con la forza rimasta va avanti, fino all'ultima prova.
Un romanzo che vi consiglio caldamente. Segnatevi in agenda l'appuntamento, in uscita il 28 gennaio 2016.

Anna Luisa Pignatelli
Ruggine
Fazi Editore
Ebook

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Montici is a town of few people, where youth leaves to find a job elsewhere and everyone knows everyone and old people peek at other people lives behind the curtains.
Gina lives here. Rust by name, called so because her loyal cat called Iron, and by nature. An iron lady, but by now an old lady, battered and distrustful on everything and everyone. A woman whom life set aside many struggles and hard times. A woman called crazy, witch, as usually solitary and strong women are. A wonderful character, weak and strong, intelligent and naive at the same time.
Around her, the town and its residents, allied against her, united in the purpose of being free of the "strange" one. The opennesses are few, but always undefined, never determining.
A novel about difference, about the loneliness of different people. The plot already hit me and thanks to the publishing house Fazi Editore I read it in preview. I didn't get wrong, the Gina's character is wonderful. The writing of Mrs Pignatelli is almost poetry, so elegant. She knows how to evoke the dignity and the strenght of this old woman who doesn't want to give up to the world, who with her last energy goes on, till the last day.
I sincerely suggest you, my readers, this novel. Make a note on your notebook of this date, 28th of January, 2016.

Anna Luisa Pignatelli
Rust

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Montici est une ville de quelques personnes, où les jeunes quittent pour trouver du travail sur et où tout le monde connaît tout le monde et l'espionnage personnes âgées à travers la fenêtre la vie des autres.
Gina vit ici. Rouille de nom, donné à elle par la société fidèles de le chat Fer, et en fait. Une femme de fer, mais maintenant âgée meurtri et méfier de tout et de tous. Une femme à qui la vie a donné de nombreux essais et beaucoup de moments difficiles. Une femme croyait fou, sorcière, car ils sont toujours les femmes célibataires de caractère. Un personnage merveilleux, faible et fort, intelligent et naïf à la fois.
Autour d'elle, le village avec ses habitants, qui semblent former une alliance contre elle, tous unis à se débarrasser de cette «étrange». Peu de signes d'ouverture, mais encore incertain, jamais décisif.
Un roman sur la différence, dans la solitude de l'autre.
Je l'avais déjà affecté l'intrigue et par la maison d'édition Fazi Editore je suis arrivé à lire un aperçu. Je ne me trompais pas, le caractère Gina est incroyable. La prose de Mme Pignatelli est presque un poème, élégant. Elle sait comment redonner toute la dignité et la force à une femme âgée qui ne veut pas céder à l'extérieur, qui est resté avec la force continue, jusqu'à la dernière course.
Un roman que je recommande fortement. Notez pas manquer le rendez-vous, lieu du 28 Janvier, ici 2016.

Anna Luisa Pignatelli
Rouille

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Montici is een stad van een paar mensen, waar jongeren verlaten om werk te vinden en waar iedereen kent iedereen en ouderen spionage door het raam van de levens van anderen.
Gina woont hier. Roest en naam, aan haar gegeven door de gelovigen bedrijf kat Ijzer, en in feite. Een vrouw van ijzer, maar nu ouderen gekneusd en op hun hoede voor alles en iedereen. Een vrouw aan wie het leven heeft gegeven vele beproevingen en vele moeilijke momenten. Een vrouw geloofde gek, heks, omdat ze altijd alleenstaande vrouwen van karakter. Een prachtige karakter, zwakke en sterke, intelligent en naïef tegelijk.
Om haar heen, het dorp met zijn inwoners, die lijken om een alliantie tegen haar te vormen, alle verenigd in het wegwerken van die "vreemde". Weinig tekenen van openheid, maar nog onzeker, niet doorslaggevend.
Een roman over het verschil, in de eenzaamheid van de verschillende.
Hij had al het perceel aangetast en door de uitgeverij Fazi Editore Ik kreeg om een voorbeeld te lezen. Ik was niet verkeerd, het karakter Gina is ongelooflijk. Het proza van mevrouw Pignatelli is bijna een gedicht, elegant. Sa alle waardigheid en kracht terug te keren naar een oudere vrouw die niet wil toegeven aan de buitenwereld, die bleef met de kracht gaat door, tot de laatste race.
Een roman die ik ten zeerste aanraden. Noteer de afspraak niet missen 28 januari 2016.

Anna Luisa Pignatelli
Roest

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Montici on kaupunki harvat, joissa nuoret jättävät löytää treenata ja jossa kaikki tuntevat toisensa ja vanhukset vakoilusta ikkunasta toisten elämää.
Gina asuu täällä. Ruoste nimi, annettu hänelle uskolliset yhtiö kissa Rauta, ja itse asiassa. Nainen rautaa, mutta nyt vanhukset mustelmilla ja varoa kaikkea ja kaikkia.Nainen jolle elämä on antanut paljon koettelemuksia ja monia vaikeita hetkiä. Nainen uskoi hullu, noita, koska ne ovat aina yksinäisten naisten luonnetta. Ihana luonne, heikko ja vahva, älykäs ja naiivi samanaikaisesti.
Hänen ympärillään, kylä sen asukasta, jotka näyttävät liittouduttava vastaan häntä, kaikki yhdistyneet päästä eroon, että "outo". Muutamia merkkejä avoimuudesta, mutta silti epävarma, koskaan ratkaiseva.
Romaani ero, yksinäisyydessä eri.
Hän oli jo vaikuttanut juoni ja kautta kustantamo Fazi Editore sain lukea esikatselu. En ollut väärässä, merkki Gina on uskomaton. Proosaa rouva Pignatelli on lähes runo, tyylikäs. Sa palauttaa kaikki arvokkuutta ja voimaa iäkäs nainen, joka ei halua antaa periksi ulkomaailmaan, jotka pysyivät voimassa jatkuu, kunnes viimeisen kilpailun.
Romaani että suosittelen erittäin. Kirjoita missaa nimittämistä, ulos 28 tammikuu 2016.

Anna Luisa Pignatelli
Ruoste

La mia conoscenza di Roberto Bolaño potrei definirla "da copertina". Niente a che vedere con i rotocalchi di gossip, che nulla hanno a che fare con lui, e grazie al cielo.
Intendo che conosco i suoi libri, so cosa ha scritto, ma non sono mai andata oltre alla copertina. 2666? Sì, conosco, la versione dell'Adelphi ha la copertina gialla.
Vergogna su di me.
Ho voluto leggere questo libro, grazie alla casa editrice Sur, proprio per ovviare a questa mancanza. E perchè credo di fare un favore ai miei lettori. Che sono sicura hanno tutto Bolaño nelle loro librerie, ma un ripasso male non fa. Perchè a parte Pablo Neruda, Isabel Allende e forse Marcela Serrano, pochi conoscono quest'altro scrittore cileno. Io confesso, io per prima.
Posso solo parlare di lui come persona. Ed è stata una sorpresa. Ironico, divertente, autoironico. Ma soprattutto, con una vastissima cultura letteraria. Un scrittore per cui "leggere è sempre più importante che scrivere". Un uomo senza confini nella lettura stessa, che leggeva autori sia sudamericani sia del resto del mondo. Del resto, che senso avrebbe mettersi confini in quel campo? Come dice lui stesso, finchè avra vita, questa bandiera garrirà al vento. E finchè si è vivi, si vive, si continua a fare cose, si continua a leggere e a scrivere. E lui ha continuato fino alla fine, non riuscendo purtroppo a completare il suo 2666. 

Mi è piaciuto moltissimo, mi sembra quasi che me l'abbiano presentato, come una prima conoscenza per poi approfondire in seguito... con i suoi scritti.
A presto, Roberto.

Roberto Bolaño
L'ultima conversazione
Sur
Ebook

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I can call my knowledge of Roberto Bolaño as "of cover". Nothing to do with magazines, that nothing have to do with him, and thanks God.
I mean that I know his books, I know what he wrote, but I've never gone beyond the cover. 2666? Yes, I know, Italian version has a yellow cover.
Shame on me.
I wanted to read this one, thanks to Sur publishing house, precisely to remedy this lack. And because I'm sure I'm doing a favour to my readers. I'm pretty sure they already own everything by Bolaño in their bookshelves, but a review doesn't hurt. Because aside Pablo Neruda, Isabel Allende and maybe Marcela Serrano, just a few know this other Chilean writer. I must admit, me.
I can just write about him as person, not as writer. And he has been a surprise. Ironic, funny. But most of all, he has a huge literary culture. A writer that tells "reading is more important than writing". A man without limits in reading, enjoying south-american writers than from the other parts of the world. After all, what's the meaning of putting limits in this field? As he says, as long as he will live, this flag will fly with the wind. And as long as one lives, one keeps to making things, reading and writing. And he kept until the end, not being able unfortunately to finish his 2666.

I really like it, looks like someone has just introduced him to me, as a first meeting, then following some others... with his books.
See you soon, Roberto.

Roberto Bolaño
The last conversation

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Ma connaissance de Roberto Bolaño pourrait appeler "à couverture." Rien à voir avec les magazines à potins, qui n'a rien à faire avec lui, et Dieu merci.
Je veux dire, je sais que ses livres, je sais ce qu'il a écrit, mais ne suis jamais allé au-delà de la couverture. 2666? Oui, je sais, la version italienne dispose d'un couverture jaune.
Honte sur moi.
Je voulais lire ce livre, grâce à l'éditeur Sur, juste pour combler cette lacune. Et parce que je pense que je fais une faveur à mes lecteurs. Je suis sûr que tous Bolaño dans leurs bibliothèques, mais un rappel ne fera pas mal. Car en dehors de Pablo Neruda, Isabel Allende et peut-être Marcela Serrano, peu de gens savent cet autre écrivain chilien. Je l'avoue, je premier.
Je ne peux parler de lui comme d'une personne. Et ce fut une surprise. Ironique, drôle, l'autodérision. Mais surtout, avec une vaste culture littéraire. Un écrivain que "la lecture est toujours plus importante que l'écriture." Un homme sans frontières dans la même lecture, la lecture des auteurs à la fois en Amérique du Sud et dans le reste du monde. Après tout, ce serait mettre des limites dans ce domaine? Comme il le dit, aussi longtemps que la vie aura, ce drapeau voler dans le vent. Et aussi longtemps que vous vivez, vous vivez, vous continuez à faire des choses, vous continuez à lire et à écrire. Et il a continué à la fin, malheureusement pas en mesure d'achever ses 2666.

Je l'ai aimé, il me semble que presque a soumis, en tant que première connaissance puis apprendre plus tard... avec ses écrits.
A bientôt, Roberto.

Roberto Bolaño
La dernière conversation

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Mijn kennis van Roberto Bolaño zou kunnen noemen "te deksel." Niets te maken met de roddelbladen, die niets met hem te maken hebben, en godzijdank.
Ik bedoel, ik weet dat zijn boeken, ik weet wat hij schreef, maar hebben nog nooit verder dan de deksel gegaan. 2666? Ja, ik weet het, de Italiaanse versie heeft een gele deksel.
Schande over me.
Ik wilde dit boek, dankzij de uitgever Sur lezen, alleen maar om dit gat te vullen. En omdat ik denk dat ik een gunst aan mijn lezers. Ik weet zeker dat ze allemaal Bolaño in hun bibliotheken, maar een opfriscursus kan geen kwaad. Want afgezien van Pablo Neruda, Isabel Allende en misschien Marcela Serrano, weinigen weten dat andere Chileense schrijver. Ik moet bekennen, ik eerst.
Ik kan alleen spreken over hem als persoon. En het was een verrassing. Ironisch, grappig, zelfspot. Maar bovenal, met een enorme literaire cultuur. Een schrijver die "lezen is altijd belangrijker dan het schrijven". Een man zonder grenzen in dezelfde lezen, lezen auteurs zowel Zuid-Amerika en in de rest van de wereld. Immers, wat zou grenzen op dat gebied te zetten? Zoals hij zegt, zo lang als het leven zal hebben, zal deze vlag vliegt in de wind. En zolang je leeft, je leeft, je blijft om dingen te doen, je blijft lezen en schrijven. En hij bleef tot het einde, helaas niet in staat om te voltooien haar 2666.

Ik vond het geweldig, het lijkt mij dat bijna heeft ingediend, als een eerste kennismaking leert later... met zijn geschriften.
Tot ziens, Roberto.

Roberto Bolaño
Het laatste gesprek

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Tietoni Roberto Bolaño voisi kutsua "kattamiseksi". Mitään tekemistä juoru lehtiä, joilla ei ole mitään tekemistä hänen kanssaan, ja luojan kiitos.
Tarkoitan Tiedän hänen kirjoja, tiedän mitä hän kirjoitti, mutta ei ole koskaan ylittänyt kansi. 2666? Kyllä, tiedän, versio Adelphi on keltainen kansi.
Häpeää minua.
Halusin lukea tämän kirjan, kiitos kustantaja Sur, vain täyttämään tämän aukon. Ja koska luulen tehdä palveluksen lukijoilleni. Olen varma, että he kaikki Bolaño niiden kirjastojen, mutta kertaus ei haittaa. Koska lisäksi Pablo Neruda, Isabel Allende ja ehkä Marcela Serrano, harvat tietävät tämän toisen Chilen kirjailija. Myönnän, olen ensimmäinen.
Voin vain puhua hänestä ihmisenä. Ja se oli yllätys. Ironista, hauska. Mutta ennen kaikkea, laaja kirjallista kulttuuria.Kirjailija, että "lukeminen on aina tärkeämpää kuin kirjallisesti". Mies ilman rajoja samassa käsittelyssä, lukeminen Tekijät sekä Etelä-Amerikassa ja muualla maailmassa. Loppujen lopuksi, mitä laittaa rajoja tällä alalla? Kuten hän sanoo, niin kauan kuin elämä on, tämä lippu lentää tuulessa. Ja niin kauan kuin elät, elät, jatkamme tehdä asioita, voit edelleen lukea ja kirjoittaa. Ja hän jatkoi loppuun valitettavasti pysty suorittamaan sen 2666.

Rakastin sitä, minusta tuntuu, että melkein on esittänyt, koska ensimmäinen tuttavuus sitten oppia myöhemmin... hänen kirjoituksiaan.
Nähdään pian, Roberto.

Roberto Bolaño
Viimeinen keskustelu

Ho appena chiuso questo libro e ne sono ancora sconvolta. La bellezza di questo romanzo è qualcosa che lascia il segno. La scrittura elegante e incisiva, la psicologia dei personaggi descritta con precisione, una trama avvincente che non mi permetteva di abbandonarlo. Sullo sfondo, due palcoscenici perfetti: Londra e la sua vita frenetica, e un magnifico castello in Cornovaglia, dove le stanze risuonano delle onde del mare e le torrette custodiscono segreti di decenni.
Una storia di forti passioni, di amore cieco, di prove richieste e dall'altra parte di ipocrisie, di gelidi silenzi, di manovre sotterranee.
Scoprire che Mr Mason aveva solo 22 anni quando l'ha scritto... quest'uomo è ciò che vi è di più vicino al genio.
Un libro bellissimo, sconvolgente. Perfetto.


Richard Mason
Anime alla deriva
Einaudi
Euro 13

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I've just close this book and I'm still shocked. The perfection of this novel leaves its own mark. The elegant and sharp writing; the characters' psychology, described precisely; an engaging plot, I wasn't ablt to abandon it to live my real life. On the backdrop, two perfect stages: London and its chaotic life, and a superb castle in Cornwall, where the room resound of sea's waves and the turrets shield old secrets.
A story of strong passions, blind love, requested trials and on the other side deceptions, frozen silences, clandestine ruses...
I discovered just at the end that Mr Mason wrote this book when he was 22 years old... this man is so close to the word "genius".
A beautiful book, perturbing. Perfect.

Richard Mason
The Drowning People

Gli opposti si attraggono, si cercano, sono amici, poi si mollano, poi di nuovo amici, poi amanti, poi marito e moglie, poi... In breve e in modo disordinato, la trama di questo libro.
Che parla di due ragazzi come tanti, con i loro problemi e i loro successi. Mi sono innamorata del personaggio di Emma, carina, gentile, intelligente, sensibile. Meno di quello di Dexter, un pallone gonfiato con la tendenza a fare sempre male quello che inizia con buone intenzioni.
Un romanzo divertente e intelligente... con un finale inaspettato. Mi ha appassionato, e quel finale mi ha completamente conquistata. Capisco perfettamente perchè sia stato un bestseller. Perchè non puoi fare a meno di immedesimarti e di tifare. Merita il suo successo. E adesso, Emma mi manca un po'.


David Nicholls
Un giorno
Neri Pozza

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Opposites attract, look for themselves, are friends, then break up, then again friends, then lovers, then husband and wife, then... shortly and in a messy way, the plot of this novel. It tells about a normal couple of girl and boy, their problems and their successes. I'm in love with Emma's character, nice, kind, smart, sensitive. Less with Dexter's, a guy full of himself with the tendency of finishing in a bad way what he starts with good intentions...
A funny and smart novel... and an unexpected ending. It moved me and that ending won me over. I completely understand why it is a bestseller. Because you can't stop yourself identifying with this story and supporting the characters. It deserves its success. And now, I miss Emma a little bit.

David Nicholls
One Day

Entrambi amavano i libri e per noi leggere era naturale come respirare.
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The only escape from the miseries of life are books and cats...
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Il semplice annusare quel libro, scorrere le dita tra le pagine, per me era la felicità.

Haruki Murakami (Nato il 12 gennaio 1949)

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martedì 12 gennaio 2016

Gennaio è tempo di aria nuova, vita nuova e di nuove uscite editoriali. Oggi ve ne propongo una in particolar modo, una novità della casa editrice Sonzogno. Un libro che vi propongo perché... l'autrice non è una novità per chi legge questo blog! Gretchen Rubin è l'autrice di The Happiness Project, che io ho già recensito a questo link. Lo definì "Una piccola luce di felicità nel mondo editoriale".

Ora la Sonzogno editore, dopo aver pubblicato l'edizione italiana del primo "Progetto Felicità" (scheda del libro qui) propone il secondo "Cambiare è facile".


Scheda del libro:

«La cosa più importante è conoscere se stessi e scegliere le strategie più efficaci per la propria persona. Prima di cominciare, identificate alcune abitudini che vi piacerebbe adottare o cambiamenti che vorreste introdurre nella vostra vita. Poi, nel corso della lettura, riflettete su quali passi sia opportuno tentare innanzitutto. Magari potreste annotare sul risguardo del libro il giorno in cui è cominciato il processo di cambiamento»

1. Conosci te stesso

2. Elabora un piano

3. Comincia a cambiare

4. Metticela tutta

5. Non cercare scuse


Esce il 14 gennaio per Sonzogno Cambiare è facile, il nuovo libro dell’autrice bestseller Gretchen Rubin, scrittrice e blogger americana che vive a New York.

«Le abitudini» scrive Gretchen Rubin «costituiscono l’architettura invisibile della vita quotidiana. Poiché ognuno di noi ripete quasi ogni giorno il quaranta per cento dei propri comportamenti, questi plasmano la nostra esistenza e il nostro futuro. Cambiando abitudini, cambiamo la nostra vita»

Dopo aver aiutato milioni di lettori in tutto il mondo a diventare felici, Rubin affronta una nuova sfida: sviluppare delle buone abitudini, liberandosi di quelle cattive. Già, ma come fare? Le strade sono varie, perché non esistono soluzioni valide per tutti. È facile illudersi che imitando le abitudini delle persone produttive e creative sia possibile ottenere risultati simili. In realtà, ciascuno deve coltivare le abitudini più adatte a sé. Alcuni se la cavano meglio cominciando adagio, altri partendo in quarta. Alcuni hanno bisogno di essere responsabilizzati, altri rifuggono dalle responsabilità. Alcuni rendono meglio se ogni tanto si concedono una pausa, altri se non interrompono mai la catena. La cosa più importante èconoscere se stessi e scegliere le strategie più efficaci per la propria persona.
Grazie alla sua sperimentata formula di successo, che unisce una documentazione rigorosa, uno stile brillante e una serie di esempi tratti dall’esperienza personale, l’autrice scopre come sia importante, ma anche davvero possibile, dominare i propri tic, orientando le energie in una direzione positiva. Un libro che vuole provocare il lettore e insieme aiutarlo a trasformare la sua vita in meglio. Non importa quanto fallimentari siano stati i tentativi precedenti. 

Cambiare è facile di Gretchen Rubin
Sonzogno Editori
Traduzione di Paola Bertante
ISBN 978-88-454-2611-7
pp. 320; € 16.50

La macchina tecnologicamente più efficiente che l'uomo abbia mai inventato è il libro.

Richard Nelson Frye (Nato il 10 gennaio 1920)

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domenica 10 gennaio 2016

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Oggi è sabato, finalmente a casa a rilassarsi. Non so voi, ma cosa c'è di meglio che non scegliere qualche bel libro da leggere per le prossime settimane? La Fazi Editore propone tre meravigliose uscite per Gennaio. Le trovo tutte bellissime ma devo ammettere che la mia anima di lettrice è tentata in prima istanza dal libro di Anna Luisa Pignatelli. Lo trovo affascinante e intenso!

Ma, bando gli indugi, ecco le schede dei tre libri tratte dal sito.


Autore: Shifra Horn
Titolo: Scorpion dance
Collana: Le strade
Numero Collana:274
Codice isbn: 9788876257742
Prezzo in libreria: € 18,50
Data Pubblicazione:14-01-2016










La storia di Orion, un ragazzo che ha perso il padre durante la guerra dei Sei Giorni e che viene cresciuto da due donne nel quartiere di Old Katamon, è un viaggio di straordinaria intensità tra i suoni, i colori, i profumi e le ferite di Gerusalemme che dall’Olocausto giunge ai giorni nostri.
Orion porta sulle spalle il peso di un padre che non ha mai conosciuto, il dolore per l’abbandono della madre che, rimasta vedova troppo giovane, vola in Australia per risposarsi, e soprattutto il ricordo di Johanna, la nonna tedesca che parla un pessimo ebraico e odia la Germania.
Quando Orion incontrerà la sua Basherte, una cantante d’opera berlinese con cui vivrà un’appassionata storia d’amore, si troverà a fare i conti con la propria individualità, con il passato del popolo ebraico e con l’ultimo, essenziale, segreto di Johanna. E né Sarah, il pappagallo parlante dai sentimenti umani ereditato dalla nonna, né il glicine giapponese che avvolge con una forza soprannaturale la sua nuova casa, né Falada, il camioncino-biblioteca dotato di volontà propria e senso dell’umorismo, basteranno a salvarlo da un vortice di incertezza, sradicamento e lutto.
Come nella danza dello scorpione, questo romanzo – complici un sottile realismo e un lirismo sofisticato – si riavvolge in continui movimenti tra passato e presente, e ci accompagna attraverso la lotta per la sopravvivenza dei tre protagonisti, sempre in bilico tra il desiderio di ricordare e la necessità di dimenticare.
Shifra Horn, con lo sguardo di chi è abituato a interrogarsi sulla propria storia, è abilissima nel mescolare l’amore e le relazioni umane a questioni difficili come il tema della memoria e dell’identità.

«Il miglior romanzo di Shifra Horn. Crea dipendenza, è tanto sensuale quanto sottile e intelligente. Valeva la pena di aspettare».
Chaya Hoffman, Critica letteraria
«Un romanzo meraviglioso, mozzafiato, scritto con amore. Volevo non finisse mai».
Asher Kesher, Critico letterario
«Leggere le sue storie è incontrare un carico di sensazioni tattili, visive e olfattive. Come Isabel Allende ha saputo filtrare la storia del Cile attraverso la tela della vita familiare, rendendola materia quasi epica, così fa, con talento, Shifra Horn».
Lara Crinò, «D di repubblica»
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Titolo: Ruggine
Collana: Le strade
Prezzo in libreria: 
Data Pubblicazione: 28-01-2016














Ruggine è un racconto che si inserisce magistralmente nel solco di una tradizione narrativa illustre. Libro dalla lingua evocativa, quasi poetica, narra la storia di emarginazione di una donna ormai anziana in un paese di poche anime, grette e crudeli, protagoniste di vicende aspre e orizzonti senza speranza. Sullo scenario di una Toscana letteraria e allo stesso tempo autentica, gli abitanti del piccolo nucleo al centro del dramma, commetteranno ogni tipo di angheria ai danni della donna, vittima suo malgrado di una vera e propria persecuzione a causa del suo passato. Il mistero di Ruggine, chiamata così per l’attaccamento a Ferro, un gatto che ora è l’unica compagnia di una vita altrimenti desolata, ruota attorno a un fatto torbido riguardante il proprio figlio, da tempo rinchiuso in una casa di cura per il suo comportamento violento. Da allora, nonostante i soprusi subiti, Ruggine è il demonio, la strega da cui guardarsi, messa al bando dalla comunità per la sua condotta illecita e punita per il suo atteggiamento schivo e fatalmente remissivo. Nonostante l’innocenza e la rassegnata accettazione di un destino avverso, la condanna sarà senza appello e ad emergere sarà unicamente la grande solitudine della donna fino allo straziante, paradossale epilogo nel rovesciamento di ogni senso di pietà e di giustizia.

Anna Luisa Pignatelli, toscana di nascita, ha trascorso molti anni fuori dall’Italia, fra cui alcuni a Dar es Salaam e a Seoul. È molto conosciuta e apprezzata in Francia, dove, nel 2010, ha vinto il Prix des lecteurs du Var con la traduzione del suo primo libro, Nero toscano. Vive attualmente in Guatemala.

«Una voce insolita nella letteratura italiana di oggi, lirica, tagliente e desolata».
Antonio Tabucchi
Hanno detto di Nero toscano:
«Una metafora di quello che dovrebbe essere, oggi, il dovere di ognuno di farsi contadino in quel modo».
Vincenzo Consolo
In occasione dell’uscita di Noir toscan in Francia, hanno scritto:
«Buio è un contadino che lotta contro gli uomini e sfoga sugli animali il suo bisogno insaziabile di comprensione. Troppo diverso, troppo solitario, la natura finisce con l’essere per lui lo specchio dei suoi tormenti. La fine di Buio è un bel momento di letteratura, discreto, nitido, forte».
René de Ceccatty, Le Monde
«Un testo insolito, in contrasto con tutto quello che si può leggere oggi».
Thierry Clermont, Le Figaro 
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Autore: Wilkie Collins
Titolo: Armadale
Collana: Le strade
Pagine: 800
Codice isbn: 9788876258824
Prezzo in libreria: 
Data Pubblicazione: 21-01-2016












Dopo il successo de La donna in bianco, il romanzo dell’estate 2015 secondo Antonio d’Orrico, proponiamo Armadale, un altro capolavoro di Wilkie Collins, il padre riconosciuto del genere poliziesco.

Romanzo innovativo, con una protagonista incredibilmente maligna, definito da T.S. Eliot il miglior libro dell’autore. Quando l’anziano Allan Armadale fa una confessione terribile in punto di morte, non immagina nemmeno lontanamente le ripercussioni che ne seguiranno: il segreto che rivela coinvolge la misteriosa Lydia Gwilt, tentatrice dai capelli rosso fuoco, bigama, dipendente dal laudano e avvelenatrice di mariti. I suoi maliziosi intrighi carburano la trama di questo dramma appassionante: una storia di identità confuse, maledizioni ereditate, rivalità amorose, spionaggio, denaro… e assassinio. Il personaggio di Lydia Gwilt orripilò i critici dell’epoca, al punto che un recensore la descrisse come «una delle donne maligne più recidive di sempre, i cui espedienti e le cui brame hanno infangato la narrativa». Resta fra le più enigmatiche e affascinanti donne del diciannovesimo secolo, e il cuore nero di questo sensazionale romanzo vittoriano.

«È impossibile smettere di leggere Wilkie Collins».
Alessandro Baricco, «la Repubblica»

Sapevo due cose di questo libro: che è stato scritto da J. D. Salinger, e che l'attrice Zooey Deschanel deve il suo nome proprio a questo romanzo. E già lì, prima sorpresa: il Zooey del libro è un uomo.
La famiglia Glass, a cui appartengono i due protagonisti, sono una famiglia di geni famosa per essere apparsa a un talk show da piccoli, programma in cui chi chiamava poteva porre ai bambini una qualunque domanda. La prima dei due di cui facciamo conoscenza è Franny, a cui è dedicato il primo dei due racconti che compondono il libro. Nel secondo racconto scopriamo meglio i componenti della famiglia e i loro caratteri. La base del libro è la crisi spirituale e personale della ragazza, e la discussione con il fratello più grande. I due ragazzi sono intelligenti, colti, svegli. Ma nessuno dei due è davvero felice.
I dialoghi la fanno da padrone, vivaci, intelligenti, un po' surreali. Ho apprezzato maggiormente questo rispetto a Il giovane Holden, più arguto il pensiero e più interessanti i personaggi. E' un libro interessante, che scorre via veloce. Non lunghissimo, ho messo poco tempo a leggerlo. Ma molto bello.

J.D. Salinger
Franny e Zooey
Einaudi

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I knew two things about this book: written by J.D.Salinger, and the actress Zooey Deschanel has been called Zooey after this novel. There you are, first surprise: the Zooey of this book is a young man.
The Glass's family, which includes the two characters, is a family of genius, famous for participating in a talk show when the kids were very young, show where the kids answered to every kind of questions made by the callers. The first one we meet is Franny, to whom is dedicated the first of the two short stories in the book. In the second one, we deepen our knowledge about the members and their personalities. The focus of the book is the spiritual and personal Zooey's crisis, and her discussing her feelings with her older brother. The two siblings are smart, well-educated, brilliant. But they aren't happy.
Dialogues throw their weight around, they are lively and brilliant, a bit surreal. I appreciated a lot more this one instead of The catcher in the rye, more witty the mindset and more interesting the characters. It's a very interesting book. Not very long, I needed not so much time to read it. But... very nice.

J.D. Salinger
Franny and Zooey

Conosciamo Virginia Woolf attraverso i suoi libri. Mrs Dalloway, Gita al faro, La crociera. Questo "Diario di una scrittrice" è una sorta di regalo che Leonard Woolf, dodici anni dopo la sua morte per suicidio nelle acque dell'Ouse, ci fa. Estratti del diario di Virginia che riguardano i suoi libri, la sua scrittura, le sue letture. Ci sono tutti, dal primo all'ultimo. Le difficoltà nello scrivere e i momenti in cui l'ispirazione è al massimo e non riesce a fermarsi nel riempire quelle pagine.
E poi la consegna delle bozze a Leonard che ne fa una prima lettura, la stampa e le recensioni dei critici. Inoltre, le conferenze che tiene, i libri scritti per esprimere la sua opinione, come "Tre ghinee" e "Una stanza tutta per sè", che lei giudica come poco incisivo e un po' superficiale (Se sapesse...). Tra una pagina e l'altra, però, spazio anche alla vita familiare dei Woolf, con le visite di Vanessa e dei nipoti, e sociale, con le frequentazioni dei vari amici della coppia. E poi la guerra, che irrompe nelle loro vite negli ultimi anni.
Un ritratto della Virginia scrittrice e della Virginia persona comune.
Un libro bellissimo, una vera lettura obbligata per tutti coloro che amano la Woolf. Un modo per conoscerla meglio e per approfondire il processo creativo che ha portato ai capolavori che tutti conosciamo.

Virginia Woolf
Diario di una scrittrice
Beat
Euro 9

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We know Virginia Woolf through her books. Mrs Dalloway, To the ligthouse, The Voyage out. This "A Writer's Diary" is a sort of gift from Leonard Woolf, twelve years after her death by suicide in the Ouse river. An anthology of her diary about her books, her writing, her readings. From the first to the last one. Struggling in writing and moment when inspiration goes on and she can't stop herself fulfilling those pages. And then delivering proof copies to Leonard for his first reading, printing, critical reviews. More, her conferences, the books written to express her opinion, as "Three Guineas" and "A Room of One's Own", that she judges as not so much sharp and a bit superficial (If she knews...).
Among the pages, there is place for their family life, Vanessa and her children visiting the Woolf's house, and social life, the couple's friends. And then the war, bursting into their life in the last years.
A picture of Virginia, both writer and woman.
A beautiful book, a required reading for anyone who loves Virginia Woolf. A way to know her better and to examine in depth the creative process that lead to the masterpiece we all know.

Virginia Woolf
A Writer's Diary